Metabolismo lento: tutto ciò che devi sapere
Ottimi motivi per riportare il tuo metabolismo in carreggiata
Quando smette di funzionare bene, i segnali arrivano subito al nostro corpo e sono più che evidenti, tanto da far scattare una serie di sintomi che ci inducono a cercare una possibile soluzione ai nostri malesseri.
È un problema molto sentito soprattutto dalle donne ed è spesso causa di quei fastidiosissimi chili di troppo che non si riescono proprio a buttare giù nonostante la dieta, l’esercizio fisico e tante tante buone intenzioni!
Ma che cos’è?
Per metabolismo si intende una serie di processi biochimici che si verificano all’interno del nostro corpo con l’intento di creare molecole semplici da molecole più complesse oppure viceversa per ottenere molecole complesse da elementi più semplici. Si parla di metabolismo lento quando questi processi necessari all’organismo subiscono un improvviso e netto rallentamento.
I sintomi
Come abbiamo detto all’inizio i segnali del metabolismo lento sono piuttosto evidenti: tra quelli più comuni sicuramente la difficoltà a dimagrire associata a un senso di astenia.
Tra gli altri sintomi abbiamo anche:
- sbalzi di pressione
- freddo
- sudorazione eccessiva
L’astenia e gli sbalzi pressori sono senza dubbio i sintomi più debilitanti: non vanno confusi con la fisiologica stanchezza da stress, da sindrome premestruale, da ciclo, da anemia o da periodi di convalescenza. A tal proposito è sempre necessaria un’osservazione attenta del proprio stato di benessere, magari accompagnata a una diagnosi precisa, per evitare di confondere i sintomi.
Per quanto riguarda il freddo e la sudorazione eccessiva, invece, anche di fronte a questi sintomi è consigliabile consultare un medico per escludere la presenza o di carenze nutrizionali o di altri tipi di patologie.
I rimedi per sbloccare il metabolismo
- Bere molta acqua, almeno 2 litri al giorno per eliminare le tossine ed evitare fastidiosi ed antiestetici problemi di ritenzione idrica;
- Mangiare molte proteine, che hanno la capacità di aumentare il tasso metabolico addirittura del 15-30% (carni bianche e legumi);
- Fare esercizio fisico, preferibilmente di prima mattina e con cadenza regolare di almeno 3 volte a settimana;
- Dormire bene, almeno 8 ore al giorno, è fondamentale per il nostro benessere fisico e ne beneficerà anche la bilancia;
- Consumare il più possibile alimenti che accelerano il metabolismo, come cioccolato amaro, cannella, aceto, cereali, ecc.
La risposta di Rilevo per rimettere in carreggiata il metabolismo
La prima cosa da fare per il metabolismo lento è non far passare mai più di 6 ore tra un pasto e l’altro: il segreto è mangiare poco ma spesso, in modo da dare al metabolismo una bella sferzata e bruciare molto di più durante l’arco della nostra giornata.
Molti studi concordano: mangiare poco e spesso aiuta moltissimo a controllare il peso. Da sempre la distribuzione equilibrata delle calorie giornaliere e la scelta di suddividere i pasti è un ottimo rimedio per chi desidera tenere sotto controllo il proprio peso.
Tra l’altro si tratta di una linea approvata da molti nutrizionisti e collegata anche a ragioni pratiche: il cambiamento delle abitudini alimentari tradizionali ci vedono sempre più spesso cucinare velocemente o, peggio ancora, mangiare fuori casa.
Una soluzione c’è sempre ed è anche sana!
È chiaro che aumentando il numero dei pasti l’apporto nutrizionale e calorico giornaliero deve comunque rimanere invariato. Ciò che cambia è la suddivisione delle calorie durante la giornata. L’ideale sarebbe arrivare a sei o sette pasti.
Fatta eccezione per quelli principali, restano da gestire al meglio soprattutto gli spuntini che, naturalmente, devono essere piccoli e salutari. Rilevo ha messo a punto, per ovviare al problema, uno spezzafame ad hoc.
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